«Fac citius!, fac citius!».
Sono queste le parole d’inizio dell'interessante libro di Santo
Gioffrè dal titolo
Leonzio Pilato. L’autore, medico ed attuale assessore
alla Cultura della Provincia di Reggio Calabria, noto già
per la pubblicazione di un romanzo dal titolo
Artemisia Sanchez. Tragedia di amori e potere nel Settecento
calabrese (dal quale è stato tratto l'omonimo sceneggiato
prodotto da Rai Fiction che sarà trasmesso prossimamente su Rai
1 e dal quale è stato presentato in anteprima uno spezzone
proprio in questa occasione) e per la stesura di numerosi
articoli giornalistici storici e culturali sulla provincia
reggina.
Originario di una «città
triste» del Sud della Calabria, Seminara (Rc), «fui espulso dal
ventre di mia madre il giorno in cui il ventre della terra
inghiottì mio padre». Inizia così a raccontarsi Leonzio che
visse, in una sorta di “ossimoro esistenziale”, da una parte
sotto l’assedio dei Franchi, che si erano sostituiti agli Svevi,
dall’altra sotto il “piacevole giogo” del maestro di vita,
Barlaam Calabro, che «era l’orgoglio della Santa Chiesa greca
che professava la Retta Dottrina». Di lui Leonzio ricorderà
sempre la grande capacità dialettica e il monito di non
abbandonare mai lo studio dei classici, «perché solo la
conoscenza della saggezza e degli insegnamenti degli antichi
possono farci comprendere la parola della ragione e liberarci
delle false credenze».