PACE DOMESTICA
Nel nido profumato di nettezza
S'indugia il molle passo della sposa
Che sopra ogni gingil lo sguardo posa
E con la man l'aggiusta e l'accarezza.
Sta ne la cuna candida e festosa
Un roseo fanciullin dal crin dorato
E' sotto tenui veli addormentato
Da cui lo spia la mamma sua amorosa.
Rimbomba il mezzodì, lei dal verone
S'accorge che il marito è ritornato
Va all'uscio, e ne asserra la maniglia.
Il bimbo come sta? Benone!
Poi lei parla di spese e di bucato
O felice armonia de la famiglia!
GIOVINEZZA INNAMORATA
Vent'anni: quante gite per i prati
Quante viole colte a primavera
E quanti baci dolci appassionati
Scoccanti nel silenzio della sera...
Vent'anni, quante gite per i prati!
Giovinezza innamorata,
Primavera d'ogni fiore,
Tu lo sai cos'è l'amore:
Baci ardenti, sogni d'or!
La mamma che mi vide ritardare
Mi dice: cos'hai fatto per la via?
Ed io che non ardisco confessare
Le dico sorridendo una bugia...
Vent'anni quante gite per i prati!
Giovinezza innamorata ecc.
Bocche piccine,
bocche come il fuoco
Che date baci e baci a lor chiedete,
Poichè la giovinezza dura poco
Date dei baci e non li rimpiangete!...
Vent'anni: quante gite per i prati.
Giovinezza innamorata ecc.
MARI D' ITALIA
Mar Ligure: bagnante l'estensione
occidua dalle spiagge etrusche a Imperia;
la floreal Nizza attigua, nonchè l'Isola
di Corsica: geolico testone.
Mar Tirreno: contorna la Sardegna
di armenti, di miniere; arma monarchica.
Bagna le rive sacre in Lazio d'ovest
e la Campania di bel canto pregna.
Mare Ionio: che dona in parte sponda
a la Sicilia opima e alla Calabria,
seguendola in sua destra litoranea,
nel mentre che dall'Otranto in su l'onda
dilaga del sublime illustre Mare
Adriatico, fin Trieste, Istria e il dalmata
litorale aiuolato in arcipelago
d'isole e d'isolette amate e care.
In fondo allo Stivale si spazia, infine,
il grande azzurro Mar Mediterraneo
con il gioiel di Malta d'oro, nobile
vedetta scrutatrice di marine!
Esterino Palumbo (da I Poeti del Mare: Salvatore Maturanzo)
VICENDA DE LA DIVINA COMMEDIA
L'Alighieri fa un sogno strabiliante
che al grande Poema suo dona movenze.
L'Inferno, scruta, con Virgilio, Dante,
vede i dannati a eterne sofferenze.
La Cantica seconda è il Purgatorio,
dove anime toccate dal perdono
patiscono, ma in tempo provvisorio
per essere poi accolte al beato trono.
Si svolgerà il sublime in Paradiso
con la di cui letizia compimento
geniale ha l'Opra, in gloria di Beatrice,
femminilità eletta, ispiratrice
ideale di quel celebre portento
qual fu Dante, nel mondo eterno inciso!