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21/05/2006

  Ciao Mimmo, la tua giovane vita č stata stroncata sulle strade della tua passione.

Amico di tutti, persona seria, rispettosa e matura.

Vogliamo ricordarti cosė, con il tuo sorriso sempre disponibile e spontaneo

 pronto a dare una mano a chi a te si rivolgeva con fiducia.

Rimane immenso il dolore dei tuoi familiari e un vuoto incolmabile

per tutte le persone che ti hanno voluto bene.

 

 
 

Caro Mimmo,

oggi ci hai riuniti in questa Chiesa per rivolgerti l'ultimo saluto per congedarti da te, angelo cosė giovane, che il Signore ha voluto accanto  a se.

Oh Mimmo, e noi chi siamo per comprendere i disegni divini?

Sappiamo solo che lasci su questa terra una famiglia distrutta dal dolore ed una moglie affranta, che non trovano tregua alla disperazione; gli amici sconvolti e tutti quelli che ti conoscono alla ricerca di un perchč.

Forse nel tuo inconscio hai sempre saputo che era cosė breve il tempo concessoti, ed č per questo motivo che non eri mai sazio, che volevi vivere ogni minuto intensamente.

Eri cosė giovane, Mimmo, un ragazzo dal carattere impetuoso che, erroneamente, poteva essere interpretato arroganza, presunzione, invece era solo voglia di vivere, di prendere la vita di petto, di affrontare il rischio e superarlo con un sorriso ammiccante a fior di labbra.

Ma domenica mattina la vita ti ha giocato un brutto tiro, lasciando un vuoto incolmabile nella vita di chi ha conosciuto e voluto bene.

Ora ti preghiamo, guarda da lassų i tuoi cari genitori, tua moglie, le tue sorelle, tuo fratello, e aiutali a trovare una ragione per andare avanti, in modo che tu possa continuare a vivere attraverso di loro, attraverso il loro ricordo ed il loro Amore.

"Ed egli č venuto al mondo dove le pių belle cose hanno il peggior destino, č rosa, egli ha vissuto quanto vivono le rose: lo spazio di un mattino".

 

Lettera letta dalla sorella Elisa durante il rito funebre di martedė 23 maggio 2006