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17/02/2007
 

 

COMUNITA’   MONTANA

«Versante  Tirrenico  Meridionale»

ASSESSORATO ENERGIA, AMBIENTE E SANITA’

 

 

COMUNICATO

L’emendamento alle linee di indirizzo per il riordino e la riorganizzazione sanitaria presentato dall’on. Michelangelo Tripodi a salvaguardia dei presidi Ospedalieri presenti nelle zone montane (tra i quali Oppido Mamertina) e respinto dall’Assessore alla Sanità Doris Lo Moro rappresenta un ulteriore schiaffo a quelle che sono le giuste rivendicazioni di intere comunità. L’Assessore alla Sanità, dimostrando grande insensibilità, continua a disattendere le accorate richieste di cittadini che vivono in territori che per le loro caratteristiche orografiche presentano delle difficoltà oggettive continuando ad essere abbandonato a se stesse. Il vigente Piano Sanitario Regionale prevede la salvaguardia e la tutela degli ospedali presenti in zone montane, tanto da essere stato approvato con il voto di tutti i consiglieri regionali di tutte le forze politiche presenti in Consiglio Regionale, riconoscendone proprio la specificità e l’utilità.

Ben venga l’Ospedale unico della Piana collocato in una posizione centrale e facilmente raggiungibile da tutti i cittadini della Piana (con il potenziamento e miglioramento della attuale rete viaria) che possa dare finalmente risposte concrete alle pressanti richieste di una buona sanità. Ma fin quando tutto questo non sarà realizzato non possiamo permettere che venga smantellato quel poco di buono che è rimasto. Anzi bisogna fare in modo che, ove possibile, vengano potenziati i reparti ed i servizi fornendo le risorse umane e tecnologiche che permettano di garantire almeno i livelli minimi di assistenza.

Anche il paventato ridimensionamento del Poliambulatorio di Delianuova è un ulteriore motivo di preoccupazione per questa Amministrazione in quanto contribuisce di fatto a penalizzare le fasce più deboli di questo sventurato territorio.

La Comunità Montana v.t.m. già in un documento ufficiale inviato alla Presidente della Giunta Regionale, all’Assessore Regionale alla Sanità, al Prefetto di Reggio Calabria, al Direttore Generale dell’ASL n. 10 di Palmi ed al Presidente della Conferenza dei Sindaci e sottoscritto da tutti i nove sindaci del comprensorio aveva considerato fondamentale, irrinunciabile e indispensabile la presenza della struttura ospedaliera di Oppido Mamertina in relazione, soprattutto, alle necessità primarie della popolazione montana, già fortemente penalizzata dalla mancanza sul territorio di altri importanti servizi.

Il fatto che le zone montane continuano a perdere popolazione e che quindi non si sia arrestato il degrado demografico, dimostra la mancanza di una concreta politica di sviluppo della montagna che tenga conto anche dell’aspetto della sicurezza di una adeguata assistenza sanitaria.

IOltre ai facili proclami elettoralistici, si confida in un fattivo sostegno allo sviluppo delle zone montane che non può prescindere dalla garanzia alla salute dell’Ospedale di Oppido Mamertina (e degli altri Ospedali montani) da parte degli altri consiglieri regionali nel percorso che porterà alla stesura del nuovo Piano Sanitario Regionale.

 

Delianuova 17/02/2007                                                                  L’Asssessore

                                                                                                    Dott. Rosario Palumbo

  Comunicato 17/02/2007