www.RosarioPalumbo.it

          

16/09/2006
Riemerge l'antica Castellace
 

OPPIDO MAMERTINA ­ Dopo circa 5 anni di interruzione, è stata riavviata una campagna di scavi archeologici a Castellace di Oppido Mamertina, in località "Torre Cillea".
Grazie alla collaborazione tra il Comune di Oppido, la Sovrintendenza Archeologica di Reggio Calabria e la Scuola di Specializzazione in Archeologia di Matera dell'Università della Basilicata, da circa una settimana si è ripreso a scavare in una zona che abbonda di reperti archeologici, come conferma la stessa Rossella Agostino della Sovrintendenza di Reggio: «Castellace, dal punto di vista archeologico, è uno dei siti più ricchi per la presenza di cultura italica». I lavori, che al momento andranno avanti per un mese, stanno consistendo nel continuare gli scavi delle precedenti quattro campagne ­ avvenute tra il 1996 e il 2001 e che sono esposti nel catalogo "Gli Italici del Metauros" ­ e precisamente nell'allargare la zona di scavo che già in precedenza era stata individuata. Si tratta in effetti di un sito molto vasto, che occupa tutto il pianoro oggi coltivato ad oliveti, e consiste in un abitato italico dove si stanno individuando già le mura di quelli che probabilmente erano magazzini o depositi e dove già, negli anni '40 del secolo scorso, si erano rinvenute delle tombe. Ma l'eccezionalità del sito, come ribadisce la Agostino, è che «in esso si riscontra la presenza di due realtà culturali, quella italica e quella greca», quest'ultima con elementi risalenti al V secolo. Il tutto conferma quindi una continuità di presenza di questi popoli di ceppo italico preesistenti alla venuta di greci e romani, in particolare in tutta la zona aspromontana, che va dalle zone costiere, come Metauro e Tauriana, passando per le contrade dell'entroterra "Mella" e Castellace di Oppido Mamertina. Le operazioni di scavo sono condotte con la supervisione di Maria Maddalena Sica della Scuola di Specializzazione in Archeologia di Matera, con gli studenti specializzandi del corso stesso e laureandi di varie università della Calabria e non solo, e con l'intervento tecnico della ditta Timpano di Piminoro. Al termine dei lavori ci sarà una conferenza stampa consuntiva.  

 

Tullia Morabito