ESAME DI ABILITAZIONE VENATORIA
I candidati agli esami di abilitazione venatoria (porto d'armi per uso
caccia) possono scaricare i test, dai quali verranno estrapolati i 20
quiz oggetto della prova scritta.
Gli esami riguardano nozioni sulle seguenti
materie:
a) legislazione venatoria: nozioni di legislazione venatoria
nazionale e regionale, calendario venatorio; specie oggetto di
caccia e specie protette; mezzi consentiti e vietati per la
caccia, agenti di vigilanza; sanzioni;
b) zoologia applicata alla caccia con prove pratiche di
riconoscimento delle specie cacciabili, fauna migratoria e
stanziale, fauna locale e non locale; cenni su mammiferi e
uccelli, ripopolamento; zone protette di produzione e di caccia;
territori interdetti alle attività venatorie, riconoscimento di
mammiferi e uccelli cacciabili e non cacciabili; uso,
addestramento e riconoscimento cani;
c) armi e munizioni da caccia e loro uso. Norme su detenzione e
uso armi comuni da caccia; conoscenza delle armi da caccia e
delle relative munizioni; fucili, carabine e arco; manutenzione
armi da caccia e loro maneggio; custodia e trasporto delle armi;
d) tutela della natura e principi di salvaguardia della
produzione agricola. Concetti di tutela dell'ambiente e sua
conservazione; nozioni su inquinamento ambientale; prevenzione e
lotta incendi boschivi; nozioni su fondi chiusi e terreni con
colture in atto;
e) pronto soccorso: tecniche di emergenza per ferite da taglio o
arma da fuoco; lussazioni e fratture; morsi di vipera e punture
di insetti, trasporto infortunato
Gli esami sulle suddette materie si svolgono
mediante una prova scritta su quiz predisposti dall'Assessorato
regionale Agricoltura, Foreste, Caccia e Pesca ed una prova
orale. La prova scritta consiste nella compilazione di un
questionario di 20 domande sulle materie con a fianco di
ciascuna tre risposte di cui una sola esatta. Viene ammesso alla
prova orale il candidato che risponde esattamente ad almeno
sedici quesiti. La prova orale è superata qualora il candidato
riporti un giudizio favorevole in ognuna delle materie d'esame.
In caso di idoneità il Presidente della Commissione rilascia il
relativo attestato facendone annotazione nel verbale delle
operazioni d'esame. Coloro i quali non siano stati giudicati
idonei possono sostenere una nuova prova di esame dopo non meno
di due mesi dall'esame sostenuto.