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Assideramento
(o ipotermia)
E' il raffreddamento di tutto il corpo
(sotto i 35°C) dovuto all'esposizione prolungata a basse temperature. Vi
è diminuzione della temperatura corporea (3°C ogni ora), da cui deriva
una progressiva e marcata riduzione delle funzioni vitali.
Sintomi
Fase iniziale
• accentuato pallore del viso e del corpo
• presenza di brividi e agitazione
• polso accelerato e respiro rapido
• dolori articolari e muscolari
Seconda fase
• difficoltà o scarsa coordinazione nei movimenti
• stato di confusione o sonnolenza
• polso aritmico e respiro rallentato
• rigidità muscolare
Fasi avanzate
Se l'esposizione al freddo continua e la temperatura corporea scende al
di sotto dei 30°C si verifica uno stato di incoscienza e le funzioni
vitali sono estremamente rallentate, che via via peggiorano fino alla
completa assenza e all'arresto cardiaco.
Trattamenti
• portare l'infortunato in un ambiente
riscaldato, o riparato da vento e umidità
(spostarlo sempre con movimenti lenti e mantenerlo in posizione
orizzontale)
• sostituire gli indumenti bagnati con altri asciutti e caldi
• somministrare bevande calde
•
riscaldare l'infortunato
in modo graduale, con panni caldi e massaggi per riattivare la
circolazione
• provvedere al ricovero in ospedale (allertare il 118)
Da evitare
• l'innalzamento della temperatura troppo rapido
• la somministrazione di bevande alcoliche (la
dilatazione dei vasi sanguigni di cui è responsabile l'alcol, produce
soltanto una momentanea e ingannevole sensazione di calore in superficie
che, in breve, comporta un ulteriore raffreddamento del corpo e aumenta
il rischio di assideramento sia in ambiente riscaldato sia in ambiente
freddo)
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Congelamento
E' il raffreddamento localizzato di alcune parti del corpo dovute
all'esposizione a basse temperature. In genere sono colpite le estremità,
quali le dita (delle mani e dei piedi), la punta del naso, le guance e le
orecchie.
Sintomi
Fase iniziale
• lieve dolore iniziale che scompare, assieme alla sensibilità
• sensazione di formicolio o pizzicorio della parte interessata
• possibile gonfiore e indurimento
• cute leggermente pallida
Fasi avanzate
Se non trattato precocemente, il congelamento porta ad un progressivo
arresto della circolazione del sangue nella parte colpita, assenza completa
di sensibilità, la pelle è cianotica, si formano delle bolle (prima sierose
poi emorragiche) e si avvertono dolori molto intensi.
L'ultimo grado di congelamento porta al blocco della circolazione nella
parte interessata, si hanno fenomeni necrotici (morte) nei tessuti, fino
alla perdita della parte.
Trattamenti
• portare l'infortunato in un ambiente riscaldato, o proteggerlo da vento e
umidità
• rimuovere ogni ostacolo alla circolazione sanguigna
• togliere gli indumenti bagnati
• asciugare la parte con delicatezza
• riscaldare le parti in acqua con temperatura tra i 35 e i 40°C
• in mancanza d'acqua riscaldare con indumenti o con le mani senza
strofinare
• provvedere al ricovero in ospedale
Da evitare
• la frizione con le mani o con la neve
• il riscaldamento con fonti di calore secco (fuoco, stufa, marmitta auto,
ecc.)
• la perforazione delle bolle
• la somministrazione di bevande alcoliche
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